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18/11/18 Chiesa del Carmine Lugo (RA), Messa degli artisti
18 Novembre 2018 @ 11:00
verra’ eseguita la messa a 4 voci di P. Martini, con organo.
trascrizione da manoscritto a cura di E. Volontieri.
Prima esecuzione assoluta, versione originale inedita.
Domenica 18 novembre 2018 ore 10.00
Messa degli artisti
Lugo, chiesa del Carmine
Programma
Ingresso Domine ad adjuvandum (G.B.Martini)
Kyrie dalla Messa in sol minore, a 4 voci e organo (G.B.Martini)
Gloria a 8 voci in doppio coro (G.B.Martini)
Al Vangelo Alleluja (C. Porta)
Offertorio organo solo
Sanctus dalla Messa in sol minore
Agnus dalla Messa in sol minore
Comunione O salutaris hostia (G. Rossini)
Finale Ave Maria (G. Rossini)
GRUPPO VOCALE HEINRICH SCHÜTZ
Soprani: Laura Manzoni, Laura Vicinelli, Victoria Constable, Laura Rigotti, Maria Emma Dolza
Alti: Marta Serra, Barbara Giorgi, Franca Fiori, Laura Baffa
Tenori: Gianni Mingotti, Gabriele Corrado, Stefano Visinoni
Bassi: Gianni Grimandi, Marcus Köhler
Direttore: ROBERTO BONATO
La natura enciclopedica di Martini (musicista e musicologo a tutto tondo) si rivela non solo sul versante teorico, ma anche nelle sue composizioni, ispirate da un lato alla polifonia vocale del XVI sec. e dall’altro al contrappunto strumentale del Sei-Settecento: la sua produzione sacra è vastissima, tra cui una quindicina di messe concertate.
La Messa in Sol minore, cantata nell’odierna liturgia, si trova manoscritta nel Civico Museo Bibliografico Musicale di Bologna. E’ a quattro voci (SATB) con organo (rappresentato da un quinto rigo in chiave di basso – anche indipendente dalle parti vocali – ma senza numeri), mancante del Gloria. Scorrevole e con naturale aderenza ai vari ‘affetti’ del testo, contenuto ma sagace uso di cromatismi, Benedictus a tre voci (due delle quali in canone all’ottava) senza la linea del bassus ad organum, questa composizione dimostra la felice vena liturgica dell’autore, formatosi alla scuola di Predieri, Riccieri e Perti e sapiente erede del correligionario Costanzo Porta (da lui considerato il più grande compositore del XVI sec.). Il Gloria a otto voci (in due cori) che viene eseguito oggi è invece tratto da un’ulteriore Messa presente nel medesimo manoscritto.