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J. S. Bach – Messa in si minore BWV 232
15 Maggio 2016 @ 17:00
La Grande Messa in si minore
Opus ultimum, musica al quadrato, summa del lavoro di una vita, operata senza uno specifico scopo pratico, specchio di tutto quanto è successo in Europa nell’arco di due secoli. Eterogenea, sì: nata dalla ripresa di vari lavori precedenti, a cominciare dal Sanctus del 1724, per passare al nucleo più consistente del 1733: Kyrie e Gloria. Di qui bisogna arrivare al periodo agosto ’48-ottobre ’49 per giungere al suo compimento, operato per parafrasi, cioè adattamento di brani da precedenti cantate e oratori (con rimaneggiamenti a volte profondi) da parte di un artigiano abituato alla perfezione. La salute ormai definitivamente minata ha indotto Bach (come poi Mozart) a operare questo sforzo supremo quale lascito testamentario, che il primo editore (Hans Nägeli, 1818) non esita a considerare «l’opera d’arte musicale più grande di tutti i tempi e di tutti i popoli». Più Protestante? Più Cattolica? Ecumenica! Dal punto di vista musicale, almeno, assolutamente …universale.
Paola Cigna, soprano; Laura Vicinelli, Marta Serra, alti;
Gianluca Pasolini, tenore; Paolo Marchini, Giacomo Serra, bassi
Gruppo Vocale H. Schütz
Ensemble Harmonicus Concentus
Organo
Enrico Volontieri
Direttore
Roberto Bonato
Il libretto di sala è disponibile al seguente link.