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“Serenate notturne” Deh apri, piano, le tue finestre: dolce ti supplica la nostra canzone
10 Maggio 2012 @ 21:45
All’approssimarsi della sera o nell’incanto notturno il pensiero all’amata trova nella serenata le più belle suggestioni.
E’ dolce il canto: anche la natura è partecipe del sentimento umano, e con esso sovente trova quella pace che la musica vuole suggerire.
Tre secoli separano il lamento per Madonna di Orlando di Lasso dalla brahmsiana, struggente, canzone funebre per Darthula, la leggiadra fanciulla che dorme nell’eterna pace.
Così anche un bosco notturno o una leggendaria città sommersa dove risuonano sorde e fioche le campane della sera, sono luoghi ove si rivelano al cuore del poeta le cose straordinarie della donna che ha amato.
La serata prevede l’esecuzione di un programma polifonico a 4 e più voci, basato su testi poetici in lingua italiana e tedesca, di autori dal Cinque all’Ottocento (Di Lasso, Donati, Mendelssohn, Schubert, Brahms).
Gruppo Vocale Heinrich Schütz
Violoncello: Giacomo Serra
Direttore: Roberto Bonato